I vermi del cuore sono ancora un problema?

La filariosi cardiopolmonare o, più semplicemente filariosi, è una malattia del cane molto diffusa nella pianura padana ed in Emilia Romagna. E' trasmessa dalle nostre comuni zanzare che succhiando il sangue da un cane malato veicolano poi ad un cane sano le forme larvali del parassita (Dirofilaria immitis). Queste larve, dopo un periodo di sviluppo di circa 5 mesi, si posizionano nel cuore destro sotto forma di vermi stretti e lunghi (fino a 15 cm). Nel tempo e nel susseguirsi di stagioni di esposizione (diverse estati) si possono formare veri e propri grovigli di parassiti all'interno dell'atrio e ventricolo destro del cuore che interferiranno con i meccanismi di contrazione del muscolo cardiaco fino a portare, negli anni, ad una grave insufficienza cardiaca fino ad esito mortale.
E' quindi importante ogni primavera fare un test del sangue per verificare l'eventuale contrazione della parassitosi in quanto una diagnosi precoce (quindi prima che il cuore subisca danni irreversibili) è fondamentale.
Studi scientifici hanno dimostrato che la probabilità di contrarre la malattia nel cane esposto nelle regioni dove è presente arrivi al 50%.
E' possibile, ormai già molti anni, prevenire la malattia attraverso una iniezione annuale o tavolette mensili. Entrambe hanno dimostrato di essere altamente efficaci e di essere sicure. Nelle nostre zone, visto il dilatarsi della mitezza delle stagioni, è consigliabile eseguire la prevenzione tutto l'anno. Le zanzare infatti non consultano il calendario e con solo 10°C sono attive anche in pieno inverno. Il test del sangue, eseguito ogni primavera, è indispensabile per verificare che la prevenzione eseguita l'anno precedente sia andata a buon fine.
In caso di positività al test sarà necessario fare ulteriori verifiche (radiografie del torace, esame sangue, esame urine, ecografia cardiaca) per poi impostare la terapia adulticida.