La Febbre della Valle del Nilo

A ottobre proteggersi dalle zanzare?
Forse non tutti sanno che....
la nostra zanzara comune (culex pipiens) approfitta della situazione metereologica da aprile a novembre (piogge e temperature miti) per fare il proprio lavoro e cioè andare in cerca di buon sangue e depositare più uova possibili. Ci tiene molto alle proprie uova e le deposita in acqua stagnante se possibile ricca di materiale biologico (i tombini in città e i sottovasi dei nostri bellissimi fiori sono perfetti). Così le uova avranno la massima possibilità di diventare zanzare anche loro.
Non tutti sanno che questa nostra compagna di vita (non certo desiderata) oltre ad essere assai molesta è anche in grado di trasmettere una malattia chiamata West Nile Fever (anche detta Febbre del Nilo). Il Nilo, in realtà non c'entra nulla, ma in Europa ed in Italia ultimamente questa febbre sta creando parecchi problemi. La maggior parte di noi non si accorge nemmeno di essersi infettato perchè le nostre difese lavorano bene ed il virus viene prontamente debellato, ma 20 persone su cento sviluppano febbre (assomiglia ad una fastidiosa influenza) e poco meno dell 1% manifesta una forma grave (a volte fatale) e definita Neuro-invasiva (solitamente encefalite, meningo-encefalite o paralisi flaccida).
Dal Bollettino di Sorveglianza Integrata (Ministero della Salute), da giugno in Italia sono stati segnalati 559 casi umani confermati di infezione da West Nile Virus (WNV), di questi 223 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (di cui 100 in EmiliaRomagna e 61 in Veneto). Le persone con le difese immunitarie più compromesse hanno avuto avuto i maggiori problemi e diverse di esse sono decedute (21 in Emilia Romagna).
Come difendersi? Innanzitutto non sottovalutare il problema, poi proteggersi con indumenti lunghi (braccia, gambe e caviglie) nelle ore serali e all'aperto, portarsi dietro repellenti cutanei (i migliori li trovate su Altroconsumo) utilizzare zanzariere, evitare tutti i possibili luoghi di acqua stagnante attorno a casa (sottovasi, pozzanghere, foglie che ostruiscono tombini...).
Le nostre istituzioni stanno attivamente monitorando la situazione e facendo un grande lavoro (e di questo le ringraziamo).
Ricordate di proteggere voi, i vostri bambini e i nonni.
Giovanni Semprini
Fonti: Ministero della Salute: https://www.epicentro.iss.it/westnile/bollettino