08 Apr
Pet Passport

Il Passaporto Europeo per cani, gatti e furetti è un vero e proprio documento di identità e viene rilasciato dall'Autorità Sanitaria del paese di origine. E' stato istituito principalmente per proteggere la popolazione dalla rabbia, una malattia ancora presente nel mondo ed estremamente pericolosa per l'uomo.
Il rilascio del passaporto è subordinato a due importanti passaggi: la presenza del microchip el'iscrizione del cane o gatto all'Anagrafe Regionale di residenza.
Entrambi questi passaggi sono possibili presso la clinica. Il Dott. Semprini ed il Dott. Tripaldi sono accreditati presso la Regione Emilia Romagna per tutti i Comuni della Regione.
Una volta microchippato il cane ed iscritto all'Anagrafe, ci si può recare presso l'ASL di competenza per il rilascio del passaporto, che avverrà sul momento, dopo che il Veterinario Ufficiale avrà verificato la presenza del microchip (è quindi necessaria la presenza del cane/gatto/furetto). Potrà in seguito essere eseguita la vaccinazione per la rabbia presso il veterinario curante, che compilerà la sezione apposita del passaporto secondo le procedure di legge. Questa procedure prevedono che venga applicato nella sezione "vaccine against rabies" il tagliandino in originale del farmaco indicandone la data di esecuzione, la data di inzio copertura (21 gg dopo l'iniezione) e la data di scadenza. E' bene ricordare che:
Nel caso si desideri recarsi in paesi EXTRA UE, le cose si complicano un pò.
Sarà necessario un test del sangue che attesti una valida risposta dell'organismo alla vaccinazione attraverso la titolazione degli anticorpi neutralizzanti il virus. Il prelievo deve essere eseguito dal veterinario curante, il quale spedirà il campione (dopo essersi accertato della corrispondenza del microchip) presso uno dei laboratori abilitati dal Ministero della Salute. Se il risultato del test sarà RABIES ANTIBODY TITRATION "greater or equal to 0.5 IU/ml" significherà che il cane ha sviluppato, a seguito del vaccino, una idonea immunizzazione e potrà quindi recarsi in paesi dove la rabbia è endemica senza che si corra il rischio, al suo ritorno, di portare la malattia in Europa.
Per ulteriori informazioni potete consultare la pagina ufficiale dell'ASL di Bologna: https://www.ausl.bologna.it/iap_dati/view_prest?id=52616
Il rilascio del passaporto è subordinato a due importanti passaggi: la presenza del microchip el'iscrizione del cane o gatto all'Anagrafe Regionale di residenza.
Entrambi questi passaggi sono possibili presso la clinica. Il Dott. Semprini ed il Dott. Tripaldi sono accreditati presso la Regione Emilia Romagna per tutti i Comuni della Regione.
Una volta microchippato il cane ed iscritto all'Anagrafe, ci si può recare presso l'ASL di competenza per il rilascio del passaporto, che avverrà sul momento, dopo che il Veterinario Ufficiale avrà verificato la presenza del microchip (è quindi necessaria la presenza del cane/gatto/furetto). Potrà in seguito essere eseguita la vaccinazione per la rabbia presso il veterinario curante, che compilerà la sezione apposita del passaporto secondo le procedure di legge. Questa procedure prevedono che venga applicato nella sezione "vaccine against rabies" il tagliandino in originale del farmaco indicandone la data di esecuzione, la data di inzio copertura (21 gg dopo l'iniezione) e la data di scadenza. E' bene ricordare che:
- non si può uscire dall'Italia prima dell'inizio della data di copertura
- il passaporto perde validità nel momento in cui la vaccianzione antirabbica risulti scaduta.
- In entrambi i casi sopracitati verrà rifiutato l'imbarco (se in aeroporto o su nave) o il passaggio (durante controlli di Polizia in dogana).
- Il passaporto permette la libera circolazione di cani, gatti e furetti nell'ambito della Comunità Europea, al seguito dei legittimi proprietari.
- Nel caso il pet passport sia intestato ad altra persona (moglie, marito, figlio, ecc.) sarà necessaria una delega accompagnatoria del propretario nei confronti dell'affidatario.
Nel caso si desideri recarsi in paesi EXTRA UE, le cose si complicano un pò.
Sarà necessario un test del sangue che attesti una valida risposta dell'organismo alla vaccinazione attraverso la titolazione degli anticorpi neutralizzanti il virus. Il prelievo deve essere eseguito dal veterinario curante, il quale spedirà il campione (dopo essersi accertato della corrispondenza del microchip) presso uno dei laboratori abilitati dal Ministero della Salute. Se il risultato del test sarà RABIES ANTIBODY TITRATION "greater or equal to 0.5 IU/ml" significherà che il cane ha sviluppato, a seguito del vaccino, una idonea immunizzazione e potrà quindi recarsi in paesi dove la rabbia è endemica senza che si corra il rischio, al suo ritorno, di portare la malattia in Europa.
Per ulteriori informazioni potete consultare la pagina ufficiale dell'ASL di Bologna: https://www.ausl.bologna.it/iap_dati/view_prest?id=52616